È convinzione diffusa che la litiasi da calcio sia per gran parte determinata dal calcio disciolto nell'acqua che mettiamo a tavola.
Non è proprio così. Non siamo paragonabili ad un banale circuito idraulico.
La quota di calcio introdotta ogni giorno con l'acqua è un massimo del 15% del totale, mentre la restante parte è introdotta col cibo.
Nella maggioranza dei casi di calcolosi calcica il calcio che va a formare i calcoli viene sottratto alle ossa da meccanismi ormonali che coinvolgono il paratormone (PTH): un meccanismo che è possibile arrestare in maniera molto efficace.
Un buon Nefrologo quindi. Ma in attesa della visita cosa possiamo iniziare a fare?
Bere almeno 2 litri di acqua al giorno (meglio se oligominerale), mangiare con poco sale e ridurre al massimo il consumo di carne può aiutare a ridurre la formazione di nuovi calcoli.